10 Errori da evitare per raggiungere i tuoi obiettivi
10 Errori da evitare per raggiungere i tuoi obiettivi

10 Errori da evitare per raggiungere i tuoi obiettivi

Ciao, in questo articolo scoprirai quali sono i 10 errori più comuni e debilitanti che rallentano (o addirittura bloccano) tante persone che vogliono raggiungere obiettivi importanti.

Grazie a questa analisi imparerai a riconoscerli, a superarli e a sostituirli con atteggiamenti e comportamenti più utili ed efficaci.

Scopriamo innanzitutto quali sono questi 10 errori:

  • Procrastinazione
  • Timore della data di scadenza
  • Poca cura dei dettagli
  • Imprecisione
  • Focus mentale sui problemi
  • Rinuncia
  • Iniziare troppe attività contemporaneamente
  • Rifiutare l’aiuto di altre persone
  • Sottovalutare il lungo periodo e sopravvalutare il breve termine
  • Cattiva gestione del tempo e delle risorse

Come puoi notare, tratteremo un mix tra argomenti emozionali e gestione del tempo.

La bella notizia è che ogni atteggiamento controproducente verrà spiegato e smascherato senza pietà: in questo modo tu potrai sostituirlo con una strategia vincente e risolutiva. Stai per intraprendere un viaggio affascinante che ti svelerà come dare ancora più potere al tuo desiderio di realizzare obiettivi significativi e decisivi per la tua esistenza. 

1 – PROCRASTINAZIONE

Sicuramente il primo grande nemico degli obiettivi. La procrastinazione è infestante e immobilizzante, ed è sconcertante constatare quanto siamo bravi a cercare delle scuse pur di non fare quello che sappiamo di dover fare! 

Ecco una domanda fondamentale: hai la certezza che i tuoi obiettivi siano giusti e appropriati per te? Pensaci bene, perché ogni obiettivo raggiunto comporta dei cambiamenti: corri il rischio di perdere qualcosa o qualcuno di importante dopo aver raggiunto i tuoi obiettivi? C’è qualche obiettivo che ti spaventa troppo e inconsciamente pensi che non sia ancora il momento giusto? 

Spesso la procrastinazione è causata proprio da questo, dalla paura del cambiamento

Devi riflettere su questo punto molto attentamente e devi valutare tutti i risvolti dei tuoi obiettivi. Immagina di aver già raggiunto i tuoi obiettivi. Immagina di essere lì, con tutti i cambiamenti ormai avvenuti. Vivi la situazione dall’interno, in modo associato. Osserva il mondo che ti circonda da questa prospettiva. E ora chiediti questo: c’è qualcosa che non ti piace? Hai dovuto rinunciare a qualcosa di importante? Hai dovuto fare delle scelte che non ti soddisfano pienamente? 

Se è così, chiediti se c’è rimedio. Scopri se puoi fare scelte diverse e scopri se puoi cambiare questi aspetti che non ti piacciono e allo stesso tempo mantenere il tuo obiettivo. Se è possibile, fantastico, hai trovato il modo per sconfiggere la procrastinazione! Se invece non è possibile mantenere l’obiettivo che hai scelto preservando il tuo sistema di valori, sarà necessario fare un altro check sull’obiettivo. 

Infatti, l’unico modo che hai per garantirti l’aiuto del tuo inconscio per realizzare i tuoi desideri è quello di assicurarti che i tuoi bisogni fondamentali e i tuoi valori più profondi vengano rispettati e preservati. 

Un consiglio per superare la procrastinazione anche quando hai la certezza che l’obiettivo sia giusto ed “ecologico”: mai andare a letto senza una piccola conquista. Qualsiasi cosa sia, assicurati di portare a termine un compito ogni giorno. Assicurati di fare qualcosa di utile per il tuo proposito quotidianamente. Anche una piccola conquista può aiutarti a mantenere la rotta e a focalizzarti su ciò che è davvero importante. 

2 – TIMORE DELLA DATA DI SCADENZA

Ecco un altro grande nemico degli obiettivi. Infatti, porsi una data entro cui raggiungere gli obiettivi è il modo migliore per settare il cervello in maniera opportuna, perché quando ti poni una deadline stai in realtà dicendo al tuo cervello di focalizzarsi su un obiettivo preciso, di identificarsi con quell’obiettivo e di darsi da fare per raggiungerlo. 

E nonostante la provata efficacia di questo metodo, ancora troppe persone non si danno una tempistica, non fissano una data entro cui raggiungere i propri obiettivi e quindi non si danno da fare per andare in quella direzione. Eh sì, perché il problema è proprio questo: se non hai una data entro cui portare a termine le azioni necessarie per raggiungere i tuoi obiettivi, rischi di continuare a rimandare e quindi di non ottenere un bel niente! 

Tutto questo ha a che vedere con la paura di sbagliare e con il desiderio di avere una via di fuga. Si tratta della ben nota sindrome del provare: “Io provo a realizzare i miei sogni” così se fallisco posso dire “tanto io ci avevo solo provato”“Io provo a fare quella determinata cosa” in questo modo ho la scusa e posso dire “comunque era solo un tentativo”“Io provo a ottenere quel risultato… prima o poi ci riuscirò” così non mi sento in colpa ogni volta che rimando. 

Ti è mai capitato di trovarti in situazioni simili? Il motivo per cui hai vissuto simili momenti è che non avevi preso decisioni definitive, perché fissare una data di scadenza serve al tuo cervello per sapere che la decisione presa è definitiva e che occorre impegnarsi per raggiungerla! 

Inoltre, avere una tempistica precisa ti aiuta tantissimo perché ti fa capire se ti stai muovendo nel migliore dei modi o se invece devi migliorare qualche aspetto dei tuoi comportamenti e qualche decisione

Sapere a che punto sei in base ai tuoi obiettivi ti permette di aggiustare il tiro, di darti da fare appropriatamente e di valutare i tuoi progressi. 

3 – POCA CURA DEI DETTAGLI

Su questo argomento sono piuttosto intransigente. Infatti, ho imparato per esperienza che sono i dettagli a fare la differenza. Guardati attorno, ovunque ti trovi ora. Sicuramente c’è un buon numero di oggetti… di “cose” realizzate dall’uomo. E molto probabilmente sei in grado di pensare a versioni migliori e peggiori di tutto ciò che ti circonda. 

Se ci pensi bene, quello che rende migliore o peggiore una qualsiasi realizzazione umana è la cura dei dettagli. 

Infatti, se vicino a te c’è un telefono o un computer, un mobile o un qualsiasi altro strumento, è per te facile renderti conto che le caratteristiche basilari sono uguali dappertutto. Le funzioni base di un telefono o di un computer sono le stesse in qualsiasi parte del mondo, e lo scopo di un mobile è sempre lo stesso a prescindere dalla qualità dei materiali. Eppure, i costi cambiano. La soddisfazione degli utenti cambia. I vantaggi e i benefici cambiano. L’utilità cambia. Il valore nel tempo cambia. 

E cosa fa cambiare tutti questi parametri così importanti? I dettagli. Lo stesso succede con tutto quello che fai tu. Ogni volta che compi un’azione, che ti raffronti con un’altra persona o che porti a termine un compito, puoi decidere quale sarà la qualità del tuo operato.

Puoi decidere cosa si ricorderanno di te le persone e puoi farlo proprio grazie alla cura dei dettagli. Il modo migliore per iniziare a curare i dettagli di ciò che realizzi è porti standard elevati. Devi avere un’alta considerazione di quello che fai e devi portare a termine i tuoi propositi o i tuoi doveri nel miglior modo possibile, come se fosse la cosa più importante del mondo. 

Nel percorso di coaching multimediale “Metamorfosi” esprimo chiaramente questo concetto dicendo che qualsiasi sia la tua occupazione, devi compierla come se fosse la cosa più sacra e più importante che esista. Troppo spesso pensiamo che il valore delle cose sia qualcosa di esterno a noi. Crediamo che qualcosa acquisti significato per noi solo perché ha qualche elemento importante o distintivo. Invece, sei tu a dare significato alla realtà che ti circonda. Sei tu a dare significato a ciò che fai. Sei tu a scegliere quale valore dare alle tue azioni. 

Quindi, ora sai che per curare i dettagli devi assicurarti di dare il meglio di te in ogni cosa che fai. Questo non significa che ogni tua azione deve diventare una competizione: questo significa che ora hai il controllo della qualità dei tuoi standard e che puoi decidere come fare le cose. 

Conosci la legge di Pareto, nota come la legge del 20/80? Questa legge si attua in molti ambiti, pensa:

  • indossi il 20% degli abiti che hai nell’armadio l’80% delle volte
  • chiami il 20% dei tuoi contatti l’80% delle volte
  • ascolti il 20% della musica che hai a disposizione l’80% delle volte

e così via… a noi interessa questa legge perché è anche vero che con il 20% di impegno ottieni l’80% di risultato. Quando vuoi raggiungere un obiettivo, ti devi focalizzare su quel 20% di azioni che ti danno immediatamente l’80% di risultato. 

Considera un aspetto importante: troppe persone si fermano qui e questo è il motivo per cui così poche raggiungono l’eccellenza! Infatti, se è vero che è sufficiente il 20% di sforzo per raggiungere l’80% del risultato, è anche vero che serve l’80% di impegno per ottenere il restante 20% che ti permette di arrivare al top! E questo restante 80% è costituito dai dettagli, che sono la differenza che fa la differenza. Sono ciò che ti permette di distinguerti dalla massa e di arrivare al 100% di successo. 

4 – IMPRECISIONE 

Direttamente collegata alla scarsa cura nei dettagli c’è l’imprecisione, una brutta abitudine che può arrivare a costarti molto in termini di soddisfazione personale e di qualità dei tuoi risultati. A volte è causata dalla fretta, altre dalla superficialità, altre volte ancora è frutto della disattenzione. In ogni caso, l’imprecisione è uno schema preciso: consiste nel saltare subito alle conclusioni prima di avere tutte le informazioni necessarie.

Pensa per esempio ai casi in cui saltiamo immediatamente a conclusioni spiacevoli solo perché non ci siamo presi la briga di verificare tutti gli elementi. E magari riteniamo di non meritarci qualcosa solo perché abbiamo ottenuto un risultato negativo la prima volta che ci abbiamo provato. Questa è imprecisione mentale.

Oppure siamo imprecisi mentre facciamo il nostro lavoro e non otteniamo il risultato sperato. Questa è imprecisione materiale. Eppure le persone continuano a dare la colpa o il merito alla fortuna… mah… In realtà, la precisione è un’amica, una risorsa preziosa e uno strumento molto potente.

5 – FOCUS MENTALE SUI PROBLEMI

Incominciamo ora a vedere alcuni aspetti legati anche alla gestione del tempo. C’è un fatto che devi accettare: in ogni attività umana ci sono delle sfide da superare. 

Questa sembra una verità che troppe persone tendono a negare, eppure, è così semplice! Se vuoi ottenere risultati importanti devi superare sfide importanti. 

Prendiamo la musica come esempio: se vuoi imparare a esprimerti completamente e vuoi imparare a comunicare messaggi emozionanti, devi acquisire competenze tecniche, devi avere nozioni interpretative e devi trovare la tua vera voce. Molte persone credono che l’aspetto tecnico sia quello più difficile, invece è l’esatto contrario! Qualsiasi aspetto tecnico di qualsiasi strumento musicale può essere spiegato in mezz’ora, non un minuto di più. Poi ovviamente occorre il tempo necessario per esercitarsi e acquisire la manualità necessaria per padroneggiare il repertorio (e questo è un lungo percorso fatto di tanti livelli). 

Gli aspetti emozionali, interpretativi, comunicativi e mentali della musica, invece, non si possono esprimere sbrigativamente e molto spesso determinano un’alchimia unica e inimitabile. I grandi artisti non sono inimitabili sotto il profilo tecnico: lo sono dal punto di vista comunicativo. E i grandi artisti hanno speso la maggior parte delle loro energie proprio per affrontare e superare i problemi interpretativi e comunicativi. 

Come dico sempre, più sali in alto, più il vento soffia forte. Quindi, perché ti focalizzi sui problemi? Sai già che ci saranno! Sai già che dovrai superare delle sfide importanti! Il bello dei problemi è che ci sono tante soluzioni, e tu puoi divertirti a scegliere quale usare. 

6 – RINUNCIA

A volte i problemi sono più seri e le sfide da affrontare più impegnative. A volte sembra proprio che la strada che abbiamo scelto non sia quella giusta per noi. Ma se hai letto fino a qui significa che hai già fatto tutti i test necessari e hai la certezza di sapere cosa vuoi realizzare e che questa è la strada giusta per te. 

Quindi nei momenti di maggior sconforto devi ricordarti quello che dice Randy Pausch: “i muri che incontri lungo il cammino servono per ricordarti quanto desideri veramente raggiungere il tuo scopo” e devi fare tuo questo atteggiamento per capire che certe sfide servono solo per farti diventare una persona migliore. Alcune persone mi dicono “eh ma ormai io non ho più tempo…” e io allora rispondo “pensi che sarai più felice rinunciando ai tuoi sogni e smettendo di provare?” 

Tutti ci ritroviamo a dover fare i conti con il giudizio altrui (il più delle volte davvero pesante) e certe persone accettano di rinunciare ai loro sogni solo perché qualcuno si permette di dargli contro! 

Glenn Gould (uno dei più grandi musicisti esistiti) ha letteralmente diviso in due il suo pubblico: quelli che lo amano e lo comprendono contro quelli che lo detestano e lo considerano uno squilibrato. Eppure noi, decenni dopo la sua morte, siamo ancora qui ad ascoltare i suoi capolavori e a imparare dai suoi scritti. Ti immagini se avesse rinunciato a incidere musica alla prima recensione negativa o al primo giudizio contrariato?

Lui stesso ha scritto di come affrontava ogni incisione vivendola come un’occasione per raggiungere vette elevate, per alzare i suoi standard e per scoprire nuove strade. 

7 TROPPE ATTIVITÀ CONTEMPORANEAMENTE

Eh già, l’esplorazione! Io per primo, per natura, sono curiosissimo e so quanto è allettante la vita dell’esploratore dell’esistenza umana. Adoro avere interessi diversi e ammiro chi riesce a conciliare armonicamente passioni diverse, riuscendo ad arricchire la propria esperienza e le proprie conoscenze. So che è magnifico poter condividere tante abilità e tante passioni. So anche che a volte è molto impegnativo riuscire a star dietro a tutto. 

Il segreto è semplicissimo: fai una cosa alla volta, soprattutto, evita di incominciare troppe attività contemporaneamente. Molte persone pensano che sentirsi impegnati sia una bella esperienza. Io invece credo che ESSERE impegnati sia una bella esperienza. Non sto scherzando e non mi sto intestardendo sui termini: “sentirsi impegnati” e “essere impegnati” sono due esperienze totalmente diverse. 

Infatti, una persona che è impegnata è una persona che fa molte cose, che porta avanti molti interessi e che ottiene molti risultati. Una persona che si sente impegnata, invece, è una persona che inizia molte cose, che impiega il suo tempo per non rimanere sola con se stessa, che ha sempre bisogno di fare qualcosa, ma che poi non è così interessata ai risultati che raggiunge. C’è una bella differenza, non è così? Il fatto è che molte persone fanno un errore di valutazione: pensano che se non iniziano tutto subito non avranno il tempo per fare ogni cosa! Invece è l’esatto contrario e finiscono per fare pochissimo di moltissime iniziative… quando probabilmente preferirebbero ottenere moltissimo da poche attività. 

Per ottenere molto devi impegnarti molto e quindi ho il sospetto che incominciare molte attività per sentirsi impegnati sia solo una scusa utile per poter dire “non riesco a fare tutto io”. 

8 – RIFIUTARE AIUTO

Se penso a tutti i miei successi, se penso ai risultati che sto ottenendo e agli obiettivi che mi pongo, mi rendo conto di non aver mai raggiunto nulla di veramente importante da solo. Io sono un fan della solitudine: mi piace avere molti momenti tutti miei in cui stare da solo, meditare, riflettere e crescere a 360° perché così, nel momento dell’azione, posso assaporare fino in fondo l’aiuto di altre persone. 

Personalmente ritengo che ci siano due tipi di crescita personale: una totalmente interiore, l’altra invece attiva e materiale. 

La prima consiste nell’acquisire la capacità di guardarsi in profondità e di capire quali sono i passi necessari per raggiungere gli obiettivi più importanti. La seconda invece è costituita dalle azioni che compiamo, dai percorsi che intraprendiamo, dalla risorse che acquisiamo e dal tipo di persone che diventiamo mentre superiamo le nostre sfide. 

In entrambi i casi l’aiuto degli altri è fondamentale, soprattutto quando si tratta di persone esperte. Non sto necessariamente parlando di amicizia: molte delle persone a cui devo di più dal punto di vista della mia crescita non sono propriamente miei amici nel senso comune del termine e non tutti i momenti che abbiamo passato insieme sono stati completamente piacevoli. 

Però sono persone che mi possono far capire molte cose che da solo non riuscirei a vedere. Sono persone che mi possono far vivere esperienze che mi fanno crescere. Sono persone che possono mostrarmi quali sono gli errori da evitare e quali sono le strategie che funzionano meglio. 

Per questo sono convinto che ciascuno di noi possa ricevere aiuti e insegnamenti preziosi da molte fonti differenti. Rifiutare questa assistenza è da stupidi e in molti casi è controproducente. A volte intervengono motivi come l’imbarazzo, il poco tempo o la svogliatezza a impedirci di usufruire dell’aiuto di possibili maestri: sono tutte scuse e sono tutti atteggiamenti che ci rallentano. 

Non c’è niente di più utile che sentirsi dire qualcosa di importante, e solo una persona più esperta può mostrarti una via: l’umiltà gioco un ruolo importante. 

Il fatto è che all’essere umano piace rimanere nella sua zona di comfort e non ama mettersi in gioco… il mio consiglio? Impara a chiedere aiuto e presta attenzione quando lo ricevi! 

9 – SOTTOVALUTARE IL LUNGO PERIODO E SOPRAVVALUTARE IL BREVE TERMINE

E con questo argomento entriamo più specificatamente nell’ambito della gestione del tempo. Potrei spendere decine di parole per farti arrivare il concetto, ma sono sicuro che il modo migliore per esprimerlo sia essere diretto: volere tutto e subito e rifiutarsi di programmare gli obiettivi sul lungo termine è dannoso, stupido e improduttivo. 

Dire “o adesso, o mai” è un capriccio infantile. Soprattutto devi renderti conto che per ottenere certi risultati di grande valore occorrono tempo e impegno: due ingredienti che vanno spesso a braccetto. E che molte persone segretamente temono. Infatti l’umanità ha paura di fare fatica. L’umanità ha il terrore dell’impegno.

Sotto certi punti di vista va bene: così non tutti possono eccellere. Sarò onesto con te, a costo di apparire antipatico: non è vero che il successo è per tutti. Solo chi si impegna raggiunge risultati importanti. E non sto parlando di denaro, fama o potere. Sto parlando di felicità. Devi impegnarti a essere felice. Devi scegliere di essere felice. Devi essere costante e usare tutta la tenacia che hai per essere felice.

Le persone di successo sono proprio quelle che se lo costruiscono quotidianamente, giorno per giorno. 

Devi scegliere ogni giorno di essere un certo tipo di persona e devi scegliere ogni giorno la felicità al posto dello sconforto. Occorre una certa disciplina, è vero! Perché non basta essere disposti a impegnarsi: devi proprio impegnarti, punto e basta. Quando il tuo scopo è chiaro e i tuoi obiettivi sono ben pianificati tu sai che non importa quanto tempo ci vorrà, perché tu continuerai a dare il meglio di te per realizzare i tuoi sogni. 

10 – CATTIVA GESTIONE DEL TEMPO E DELLE RISORSE

La peggior scelta che puoi fare è quella di fare per prime le cose meno importanti. Nel mio libro “Neuromanager” parlo diffusamente della cosiddetta matrice di Eisenhower:

ATTIVITÀ IMPORTANTE – URGENTE: risolvere una crisi, superare un conflitto, trovare una soluzione innovativa, salvare una vita umana… insomma tutte attività di valore e che devono essere portate a termine entro tempi ben precisi (e di solito rapidi). 

ATTIVITÀ NON IMPORTANTE – URGENTE: pagare una multa, pagare le tasse, pagare le bollette… insomma tutte attività che non danno valore aggiunto alla tua esistenza ma che vanno espletate nei tempi previsti (di solito da altri). 

ATTIVITÀ IMPORTANTE – NON URGENTE: andare in palestra, fare formazione, curare gli aspetti spirituali della propria vita, leggere libri, suonare o ascoltare musica… quindi tutte quelle attività che ti arricchiscono e che non hanno una tempistica rigida. 

ATTIVITÀ NON IMPORTANTE – NON URGENTE: guardare la tv, leggere il giornale, controllare le mail… cioè tutte quelle azioni che compiamo quotidianamente e che non ci arricchiscono né sono urgenti e quindi richiedono tutta la nostra attenzione. 

Il settore più significativo è quello IMPORTANTE – NON URGENTE perché è quello in cui dovremmo passare la maggior parte del nostro tempo, ed è quello che ci serve maggiormente nel nostro percorso di crescita e miglioramento personali. 

Tante persone sono schiave delle crisi (IMPORTANTE – URGENTE) e devono continuamente farsi venire delle idee per risolverle! Sicuramente è una vita eccitante e divertente, ma non può essere mantenuta troppo a lungo e soprattutto rischia di non far crescere la persona. 

Altre persone lottano continuamente per risolvere i problemi causati dalle bollette (NON IMPORTANTE – URGENTE) e devono sempre fare i conti con le scadenze, senza godersi la vita né trovare il modo di creare un mondo migliore per sé e per gli altri. 

Incredibilmente, un sacco di gente passa il tempo facendo cose inutili e assolutamente non urgenti. A volte rimanere in questa condizione è una comoda scusa per sentirsi impegnati e continuare a rimandare.  Altre volte invece è proprio una condizione spiacevole ma inevitabile, causata dalla totale mancanza di uno scopo nella vita. 

E tu dove sei ora? Quale tipo di attività si prende la maggior parte del tuo tempo? Questa situazione ti soddisfa? La prossima volta che compi un’azione chiediti in quale settore rientra e scopri se è davvero l’azione migliore nel momento più giusto per andare nella direzione dei tuoi obiettivi. 

Perché troppo spesso riempiamo il nostro tempo di tante piccole azioni improduttive invece di concentrarci su poche azioni molto ricche e soddisfacenti

Immagina di nutrire il tuo tempo come se fosse un bambino che cresce: vuoi dargli cibi nutrienti e sani oppure cibi grassi e privi di sostanza, che gli tolgono energia invece di dargliela? 

CONCLUDENDO 

Tutto quello che hai appena letto può essere applicato in qualsiasi attività umana: dalle attività professionali all’arte, dalla musica alla forma fisica, dall’insegnamento alle relazioni; qualsiasi obiettivo tu abbia, ti suggerisco di riflettere attentamente su ciò che hai letto! 

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